LA DIGERIBILITà DELLA PIZZA
La pizza è uno dei piatti preferiti in tutto il mondo, amata per la sua croccantezza, la freschezza degli ingredienti e il suo delizioso sapore. Tuttavia, molte persone si chiedono se la pizza è facilmente digeribile o se può causare problemi digestivi.
La pizza si sa è particolare… spesso è una questione di gusti: alta, bassa, media…a ognuno piace la propria pizza e accontentare tutti è praticamente impossibile…e poi…e poi c’è la digeribilità che è tutta un’altra storia!
Gli ingredienti della pizza, come la farina, il formaggio e la salsa di pomodoro, possono essere difficili da digerire per alcune persone. Ad esempio, la farina utilizzata per la base della pizza può contenere glutine, una proteina che alcune persone non tollerano bene. Il formaggio utilizzato sulla pizza può essere ad alto contenuto di grassi e può richiedere più tempo per essere digerito, mentre la salsa di pomodoro può contenere acido citrico che può irritare lo stomaco in alcune persone.
Inoltre, la preparazione e la cottura della pizza possono influire sulla sua digeribilità. La pizza cotta a legna tende ad essere più digeribile rispetto alla pizza cotta in forno tradizionale, poiché la cottura a legna brucia parte dell’amido e del glutine presenti nella crosta, rendendoli più facili da digerire.
Scegliere la propria pizza preferita è sempre un dilemma, non sempre per una questione di gusti… ma talvolta chi decide NON è il piacere ma la paura di ciò che temiamo di scontare dopo averla mangiata…
“preferisco stare leggero”… la tipica frase di chi ha avuto brutte esperienze di digeribilità.
Quante volte ti è capitato di andare a cena con degli amici, o con il tuo partner… mangiare la pizza che tanto desideri e poi?!
La stessa pizza, quella che ti ha fatto leccare i baffi, è lì pronta a tenerti sveglio tutta la notte.
Passi la nottata a girarti e rigirarti nel letto chiedendoti: “ma cosa c’era su quella pizza che mi ha dato così noia?”
Così convinti di aver scelto una pizza “troppo carica” ritenti una seconda volta con una più semplice… la tipica margherita… il risultato?!
NON CAMBIA NULLA!
La verità è che NON è quasi mai una questione di ingredienti, bensì di impasto!
Quello che devi assolutamente sapere è che la maggior parte delle pizze hanno una lievitazione BASE.
Un impasto perfetto richiede un processo di lavorazione accurato e tanta attenzione.
L’autolisi che consiste nella preparazione dell’impasto tramite il metodo semidiretto utilizzando della pasta di riporto attraverso un prefermento.
E’ una metodica di impasto impiegata spesso durante le prime fasi di processo di panificazione. Questa tecnica conferisce al prodotto finale un sapore caratteristico, un ottimo sviluppo e la possibilità di una lunga conservazione. L’utilizzo di questo metodo permette infatti di rendere l’impasto della pizza più elastico nella consistenza liscia e malleabile con migliori capacità di assorbimento d’acqua e più ampia alveolatura rendendo il prodotto finale più morbido e saporito permettendo di ottenere un risultato soffice e gustoso.
Ecco i 4 fattori che la Pizzeria Prima o Poi rispetta per offrirti la massima digeribilità:
- Una scrupolosa ricerca delle materie prime: il nostro impasto è realizzato con la selezione di farine accuratamente miscelate che vanno dal tipo 1 all’integrale
- Impasto lavorato e curato nel minimo dettaglio: alta idratazione, gestione della lievitazione a temperatura controllata al fine del rispetto del massimo dei tempi di maturazione.
- Stesura rigorosamente a mano
- Cottura impeccabile gestione ottimale delle temperature per ottenere un prodotto croccante e non molliccio e cotto in modo uniforme nel forno a legna.
L’unione di questi fattori garantisce al cliente di assaporare una pizza leggera e ben alveolata, quindi digeribile.